Il museo regionale dell’isola, stabilendo a Škrip la propria sede, ha compiuto una scelta davvero eccellente; un luogo che costituisce un monumento già da sé, trattandosi del più antico insediamento sull’isola, con un ricco patrimonio culturale. Il nome Škrip deriva dal latino scrupus, che si riferisce alle enormi pietre aguzze ritrovate nei pressi delle cave romane. Tra le abitazioni che in parte circondano gli edifici illirici, il mausoleo romano e la roccaforte croata, si può ammirare una ricca collezione di monumenti e sculture in pietra, risalenti al periodo romano, tardo antico e altomedievale. Tra di essi spiccano l’immagine di Ercole, i ritrovamenti di Mirje e dintorni, e una copia dell‘architrave di Povlja. Gli interessanti manufatti e i pregevoli esempi di suppellettili esposti nelle sale al primo piano, oltre ad avere una certa rilevanza da un punto di vista etnografico, rimandano alle tradizioni locali legate all’agricoltura, alla pastorizia e all’estrazione della pietra. Sopra il mausoleo romano spicca la torre Radojković (kula Radojković), costruita nel XVI secolo, durante le guerre tra Veneziani e Turchi. All’interno della torre è custodita una ricca collezione di fotografie, armi e documenti risalenti alla Seconda Guerra Mondiale, a testimonianza della storia del movimento antifascista sull’isola.