La Basilica di S. Maria Formosa è, assieme al complesso eufrasiano di Parenzo, il più importante monumento altomedievale di architettura sacra paleobizantina in Croazia. Il cronista Agnello Ravennate, vissuto nella prima metà del IX sec., scrisse nel suo «Liber Pontificalis ecclesiae Ravennatis» ( nel capitolo «Vita S. Maximiniani») che come arcivescovo di Ravenna l'istriano Massimiano (546-556), nativo di Vestre, presso Rovigno, pupillo dell'imperatore Giustiniano, fu un amministratore saggio tanto da assurgere col tempo a cardine della politica imperiale nell'alto Adriatico. Una volta che, sotto la sua prelatura, ebbe fatto ultimare opere splendide come la basilica di S. Vitale a Ravenna ( sul cui mosaico parietale è raffigurato e nominato fra il seguito dell'imperatore) e come S. Apollinare in Classe, Massimiano decise di far costruire, nella città in cui era stato ordinato diacono, la Basilica di S. Maria Formosa.